La buonuscita conosciuta da tutte e tutti per molto tempo è affine al Tfr ma il senso di entrambi cambia con il cambiar dei governi.
Differenze tra Buonuscita e Tfr
Il Tfr è il cosiddetto Trattamento di Fine Rapporto e viene elargito o in maniera anticipata e per scopi precisi, oppure alla chiusura del rapporto di lavoro subordinato o fisso.
La Buonuscita è invece quella che comunemente veniva definita come Liquidazione e questa veniva elargita unicamente a conclusione (alla pensione) del rapporto di lavoro.
Le differenze sono che il Tfr può come scritto essere richiesto in anticipazioni per spese mediche o per l’acquisto di una casa e/o per finalità documentabili e piuttosto contingenti mentre la Buonuscita non poteva essere richiesta.
Inoltre altra differenza sostanziale risiede nel fatto che il Tfr è destinato ai lavoratori di una certa tipologia mentre la Buonuscita è destinata ad altre categorie di lavoro.
Dipendenti Pubblici e Dipendenti Privati
Si parlava di categorie lavorative ebbene il dipendente di tipo pubblico percepisce la Buonuscita che riguarda sempre i soldi accantonati durante il suo percorso lavorativo e consultabili in busta paga, mentre il dipendente privato percepisce la medesima elargizione in denaro maturata nel corso degli anni o dei mesi nei quali a lavorato (anche alcune categorie di lavoro a tempo hanno il Tfr) chiamata però per l’appunto Trattamento di Fine Rapporto che può essere richiesto anticipatamente per specifiche finalità.
Per dirla in maniera più esplicita, i dipendenti privati hanno il Tfr mentre i dipendenti pubblici a secondo della loro mansione possono avere diverse tipologie di trattamento, tra questi c’è il TFS ovvero il Trattamento di Fine Servizio che corrisponde a diverse prestazioni lavorative e questo TFS corrisponde a tre diverse tipologie di lavoro, Indennità di Buonuscita, Indennità di Servizio e l’Indennità di Anzianità. In sostanza sono parametri completamente differenti tra Pubblico e Privato.